Pro Loco di Lotzorai



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Territorio
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Elenco Pro Loco Prov. di Ogliastra

Il territorio

Lotzorai confina con i comuni di Girasole, Tortolì e Bayunei, al quale è legato senza soluzione di continuità, anche nell'abitato, nell'area di Tancau, dove è contiguo a Santa Maria Navarrese. Dal punto di vista geomorfologico, il territorio è una piana alluvionale dove emergono rari affioramenti, in prevalenza graniti, scisti e calcari.

La fortunata posizione geografica ha contribuito allo sviluppo di una fiorente attività agricola: sono infatti presenti vigneti, oliveti e agrumenti, ma anche molte serre per la produzione di frutta e ortaggi. Nel entroterra, a circa 4 Km dal centro abitato, lungo la strada provinciale per Talana, merita una visita il Parco Comunale Su Padentinu, conil suo rigoglioso bosco costituito da piante secolari: lecci, querce da sughero e carrubi. Il bosco è attrezzato di appositi spazi per il ristoro e per accendere il fuoco senza pericolo di causare incendi. La parte orientale del territorio, quella che si affaccia sul Mar Tirreno, è completamente pianeggiante, con una vegetazione tipicamente palustre, ricca di varie specie acquatiche.

La parte costiera è caratterizzata da lunghe e bellissime spiagge su un mare dalle intense tonalità, e dalla presenza del caratteristico Isolotto d'Ogliastra, un insieme di scogli di granito rosa e porfido rosso, punteggiato dal verde dei fichi d'india. Il litorale ospita, da Nord a Sud, le spiagge di Tancau, Pollu, Lido delle Rose (la spiaggia più famosa, con un arenile lungo quasi 3 Km), Iscrixedda e Isula Manna.

L'area di Lotzorai è ricca di siti di interesse storico.archeologico. Le testimonianze più antiche risalgono al periodo prenuragico. Nell'entroterra, a circa 3 Km dal paese, lungo la strada per Talana, nei versanti della collina di Tracucu, merita una visita la Necropoli di Fund'e monti, costituita da circa 20 domus de janas. Il primo impianto della necropoli risale al Neolitico Recente (3400-3000 a.C.), come attestano alcuni frammenti ceramici messi in luce nel corridoio di una delle tombe; la necropoli fu poi riutilizzata durante il Bronzo Antico (2300-1600 a.C.). Le tombe, sono del tipo monocellulare e pluricellulare; entrambe le tipologie presentano un corridoio d'accesso e, in alcuni casi un'anticella che precede la cella vera e propria.

Nella sommità della collina di Tracucu è posizionato un Nuraghe, dal quale si domina tutta la necropoli e il paesaggio circostante. A sud del paese, all'altezza del Km 144 della SS 125, su di una collina granitica, sono visibili ancora oggi i ruderi del Castello di Medusa. La fortificazione in origine si chiamava Ogliastri Castrum e ha avuto una storia particolare e travagliata, trovandosi spesso al centro degli avvenimenti che hanno riguardato l'Ogliastra. Si presume che in epoca nuragica questa altura fosse un luogo di culto, in seguito divenne una fortezza punica e poi presidio militare romano. Intorno al 1000, sopra le fondamenta esistenti, venne costruito un vero e proprio Castello dal Giudici di Calari e venne poi distrutto dagli Aragonesi nel XV secolo.







 

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